In classe terza abbiamo letto il 5° capitolo del libro di narrativa che fa da sfondo integratore alle nostre attività di italiano: “L’uomo del faro” di Michael Murpurgo – ed. Il battello a vapore.
È una delle proposte del corso di aggiornamento che seguo con grande interesse da anni: VIAGGIO NEL LIBRO E DINTORNI. Il corso con il prf. Grotto è presente sulla piattaforma SOFIA.
Lettura capitolo
Ho letto ad alta voce ai miei alunni il 5°capitolo – L’uomo del faro, in una lezione interrompendomi opportunamente per favorire la produzione di inferenze e per l’osservazione delle significative illustrazioni.

Divisione in scene e drammatizzazione
Ho dato in fotocopia da leggere l’intero capitolo. Ognuno ha ricevuto la copia dell’intero capitolo da poter leggere con calma a casa, per risparmiare fotocopie ho trascritto il brano su due pagine che ho fotocopiato fronte retro.
Trovate la divisione in scene nelle foto.
Dopo la lettura autonoma ho proposto una semplice drammatizzazione del capitolo, scena dopo scena. Questo capitolo si presta in modo particolare ad essere rappresentato, sembra scritto come un copione teatrale! In più ci sono le riflessioni sugli stati emotivi dei personaggi, che, a mio parere, sono davvero significative.
I bambini si sono alternati nel rappresentare i nostri protagonisti, Allen e Ben, e nel svolgere la funzione di narratore.
Come elementi abbiamo adoperato solo una scatola nella quale c’era inserito un uccellino di peluche e un’altra contenente delle buste, gli unici oggetti che abbiamo utilizzato.
È stata per noi l’occasione per esercitarci nell’espressività della lettura, cercando di interpretare i personaggi.
Questa attività ci ha permesso di riflettere sulla “persona” nella quale è scritto il racconto: la narrazione è in prima persona, Allen, il bambino (ormai ragazzino) protagonista, ci racconta la vicenda.




Descrizione
Ora ci siamo soffermati sulla descrizione: nel libro è presente un’illustrazione chiara di Benjamin che apre la porta ad Allen.
Come prima attività ho dettato un breve passo tratto dal libro, che trovate in foto. Ho chiesto poi quale fosse la parte descrittiva e insieme l’abbiamo sottolineata. Abbiamo notato che Allen in effetti ci fornisce ben poche informazioni sul guardiano del faro.
Avendo a disposizione un’immagine chiara e ricca di particolari abbiamo deciso di stendere noi la parte descrittiva in cui illustrare le caratteristiche del viso di Ben.
Per descrivere un viso però ci servono … elenchi di aggettivi: dei repertori da cui attingere per poter compiere una descrizione dettagliata. Ho preparato una tabella con una lista di aggettivi dedicati alla descrizione di persone, l’ho fotocopiata in giallo (per noi il colore degli aggettivi nell’analisi grammaticale a pallini) e l’ho consegnata ad ogni bambino. Trovate qui la tabella da scaricare.
Ora possiamo procedere a descrivere Ben, abbiamo a disposizione:
- l’immagine tratta dal libro
- la tabella con la serie di aggettivi
Ci mancava di decidere da dove iniziare per descrivere Benjamin. Abbiamo deciso di partire dall’alto; quando si descrive è importante decidere il punto da cui partire: dall’alto, dal basso, da destra, da sinistra…
Il testo che abbiamo steso è un lavoro collettivo, insieme i bambini hanno pensato le frasi che poi hanno scritto sul quaderno, in foto vedete la bozza sul mio quaderno della preparazione. Abbiamo seguito passo passo la tabella con gli aggettivi che i bambini avevano a disposizione sul banco: capelli, occhi, naso, bocca, forma del viso, espressione…




Tutto su di me
Ora che abbiamo a disposizione una tabella e abbiamo colto le descrizioni, possiamo provare a fare un testo su di noi.
Per supportare il compito dei bambini ho predisposto una scheda che potesse fungere da guida per la stesura successiva di un testo descrittivo.
Nella scheda, che ognuno ha completato in modo autonomo, sono inseriti dei riquadri relativi a specifici argomenti.
Una volta compilata la scheda, io l’ho assegnata come compito per casa, dopo averne completate alcune parti a scuola, i miei piccoli alunni avevano uno schema da seguire. Bene ora si tratta di trasformare ogni riquadro/argomento in una frase.
Naturalmente ogni frase inizia con la lettera maiuscola, bisogna prestare attenzione alle lettere dei nomi propri, alla punteggiatura in caso di elenchi e al punto, a capo (capoverso) dopo ogni “riquadro”. Trovate qui la scheda da completare, in foto potete osservare la bozza sul mio quaderno, per ovvie ragioni di riservatezza non pubblico le foto dei testi dei bambini.


Indovina chi
A questo punto possiamo cimentarci nella descrizione di un compagno/ di una compagna.
Noi ci siamo divertiti così: ogni bambino ha scelto un compagno o una compagna da descrivere. Senza raccontare a nessuno la persona scelta ha steso la descrizione seguendo una scaletta che ha avuto la funzione di essere la “brutta copia” del testo. Come supporto naturalmente i piccoli avevano la tabella con gli aggettivi per descrivere. I bambini sono stati liberi di aggiungere le frasi o gli aneddoti che ritenevano opportuni.
Il passo successivo è stato quello di riscrivere sul quaderno in “bella copia” la descrizione.
Infine ognuno ha letto alla classe il suo elaborato e noi ascoltatori ci siamo divertiti tutti ad indovinare chi fosse stato descritto.

Descrizione Pulcinella di mare
Cerchiamo di individuare in testi narrativi la parte descrittiva.In particolare ho proposto l’analisi di un brano del 5^ capitolo e di evidenziare la descrizione che Allen fa del Pulcinella di mare.
Essendo una descrizione scarna decidiamo di stenderne noi una più dettagliata. Prima di farlo abbiamo osservato sullo schermo digitale delle immagini di questo buffo e variopinto uccello marino. Se ne trovano davvero tante di simpatiche!
I bambini hanno colorato un’immagine che ho preso dal libro cercando di rispettare i colori che avevamo individuato.
Per noi è stata l’occasione di riflettere anche sul tempo dei verbi e, come nel libro che stiamo leggendo, decidiamo di scrivere il nostro testo utilizzando il tempo imperfetto. Infatti iniziamo la descrizione con ERA…
Ci siamo dati un ordine per la descrizione: siamo partiti dalla testa.

